benvenuti
giovedì 22 marzo 2012
lunedì 19 marzo 2012
Festa del Papà 2012
19 marzo 2012
Il 19 marzo, giorno di San Giuseppe, si celebra in Italia la Festa del Papà.
L'origine della festa risale agli inizi del Novecento negli Stati Uniti, dove si celebrava a giugno. Mentre la data è rimasta invariata in molti paesi, come in Francia, in Italia si decise di spostarla al 19 marzo, in occasione della Festa di San Giuseppe, protettore dei falegnami, dei poveri, degli orfani e delle ragazze nubili.
Inizialmente era un giorno festivo, oggi non lo è più ma si continua a celebrare il papà con regali e bigliettini di auguri, mentre i bambini preparano lavoretti, poesie, frasi e disegni.
Infatti, nei giorni che precedono la festa, a scuola le maestre fanno preparare ai bambini dei lavoretti per la Festa del Papà, molte volte sono lavoretti di carta o cartoncino ritagliati e colorati che contengono poesie o frasi all'interno.
Essendo una festa cristiana, in molti conventi e chiese d'Italia si svolgono manifestazioni ed eventi, mentre in famiglia si festeggia con un pranzo o cena al ristorante, regali o vacanze
19 marzo 2012
Il 19 marzo, giorno di San Giuseppe, si celebra in Italia la Festa del Papà.
L'origine della festa risale agli inizi del Novecento negli Stati Uniti, dove si celebrava a giugno. Mentre la data è rimasta invariata in molti paesi, come in Francia, in Italia si decise di spostarla al 19 marzo, in occasione della Festa di San Giuseppe, protettore dei falegnami, dei poveri, degli orfani e delle ragazze nubili.
Inizialmente era un giorno festivo, oggi non lo è più ma si continua a celebrare il papà con regali e bigliettini di auguri, mentre i bambini preparano lavoretti, poesie, frasi e disegni.
Infatti, nei giorni che precedono la festa, a scuola le maestre fanno preparare ai bambini dei lavoretti per la Festa del Papà, molte volte sono lavoretti di carta o cartoncino ritagliati e colorati che contengono poesie o frasi all'interno.
Essendo una festa cristiana, in molti conventi e chiese d'Italia si svolgono manifestazioni ed eventi, mentre in famiglia si festeggia con un pranzo o cena al ristorante, regali o vacanze
mercoledì 14 marzo 2012
lunedì 12 marzo 2012
'Na varche cu ddò rime
Poesia in dialetto tarantino
di Enzo Semeraro.
Minz'a mare 'na vàrche cu' ddò rime
attraccate cu' 'nu stuèzze de cime
'mbacce 'a banchìne mènza scarupate
se chiange 'a sòrta sòve scunsulate.
Nesciune cchiù vène cu me console
naucanne tra ciele mare e sole
sèndeve parole dòce d'amore
ca cunsulà facève 'u povere còre!
Voglio essere....
Voglio essere
con chi non ha pane o casa,
con chi non sa
amare o pregare.
Devo essere
più buono
perchè ogni uomo
ha bisogno della mia bontà,
della mia amicizia,
del mio sorriso.
sabato 10 marzo 2012
giovedì 8 marzo 2012
martedì 6 marzo 2012
Verità...
<< La mente intuitiva è un dono sacro e la mente razionale è un fedele servo....
Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono >>
(Albert Einstein)
Noi abbiamo creato una società che onora il servo e ha dimenticato il dono >>
(Albert Einstein)
domenica 4 marzo 2012
sabato 3 marzo 2012
Dedicata a Lucio
Poesia di Alda Merini dedicata all'indimenticabile
Lucio Dalla
Lucio Dalla
O poesia che oramai
gemi per terra straziata da ...mille orrori
quante volte ti hanno ucciso
mentre innocentemente
cercavi un fiore nel Paradiso
Le donne vogliono il tuo indirizzo
e non sanno che tu non hai una casa
ma vivi errabondo nel giardino dell'Eden
e non hai alcun peccato.
Sei sola nella dimora degli Angeli
attaccata alla catena di Dio
e i tuoi ululati di lupo ferito
non li ode oramai più nessuno.
Sembri quasi morta dolce poesia
qui su questa quiete terra
quante volte ti hanno ucciso
mentre innocentemente
cercavi un fiore nel Paradiso
Le donne vogliono il tuo indirizzo
e non sanno che tu non hai una casa
ma vivi errabondo nel giardino dell'Eden
e non hai alcun peccato.
Sei sola nella dimora degli Angeli
attaccata alla catena di Dio
e i tuoi ululati di lupo ferito
non li ode oramai più nessuno.
Sembri quasi morta dolce poesia
qui su questa quiete terra
dove dimorano gli assassini.
giovedì 1 marzo 2012
L'angolo della Poesia
Ah se almeno potessi
Ah se almeno potessi,
suscitare l'amore
come pendio sicuro al mio destino!
E adagiare il respiro
fitto dentro le foglie
e ritogliere il senso alla natura!
O se solo potessi
corpo astrale del nostro viver solo
pur rimanendo pietra, inizio, sponda
tangibile agli dei
e violare i più chiusi paradisi
solo con la sostanza dell'affetto.
(da "La terra santa")suscitare l'amore
come pendio sicuro al mio destino!
E adagiare il respiro
fitto dentro le foglie
e ritogliere il senso alla natura!
O se solo potessi
corpo astrale del nostro viver solo
pur rimanendo pietra, inizio, sponda
tangibile agli dei
e violare i più chiusi paradisi
solo con la sostanza dell'affetto.
di Alda Merini
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