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sabato 22 marzo 2014

Lo sapevi che......


Ma è vero che è meglio non mangiare ostriche nei mesi senza “R”?

Seconda una tradizione, le ostriche non andrebbero mangiate durante i mesi più caldi. Come mai? Una spiegazione scientifica esiste ed è piuttosto interessante.
Non tutti lo sanno, ma è vero che non bisognerebbe mangiare le ostriche nei mesi che non hanno la “r”. Potrebbe sembrare una storiella e invece è soltanto un modo simpatico per ricordarsi in quali periodi dell’anno è preferibile non mangiare ostriche crude.
I mesi senza la “r” in francese, così come in inglese, sono maggio, giugno, luglio e agosto. Gennaio, diversamente dalla lingua italiana, ha invece la “r”. Un altro modo simpatico per tenere a mente questo importante consiglio è ricordarsi che la “r” sta per rischio.
Ma per quale motivo non bisognerebbe mangiare ostriche nei mesi primaverili ed estivi? In questo periodo dell’anno, il caldo rende problematici il trasporto e la conservazione delle ostriche che, solitamente, vengono mangiate crude. Nel 1752, a Parigi, venne emessa un’ordinanza di polizia che vietava il commercio di ostriche durante l’estate. Nel tempo, la tradizione è rimasta invariata, nonostante l’introduzione del moderni sistemi di refrigerazione che rendono praticamente nullo il rischio di deterioramento.
Tuttavia, questo è solo uno dei motivi per cui si evita di mangiare ostriche nei mesi estivi. Un altro motivo, il più importante, è da ricercarsi nelle alghe che proliferano lungo la costa dei paesi più caldi, soprattutto durante l’estate, e hanno la tendenza a diffondere in acqua tossine, facilmente assorbite dalle ostriche.

Da Curiosone  di Massimiliano Bonivi

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